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Countdown to April 10th U.S. Release of "Black Souls" - Day 3

Interview: Sebastiano Filocamo
"Antonio Tallura"

Sebastiano Filocamo is a highly respected character actor with an impressive resume to his credit. He's worked in just about every genre of performance including theater, television and film. He's worked with international filmmakers such as Roman Polanski and Gerard Depardieu.

Before I knew about his long list of career achievements, I noticed something special about Filocamo when I watched his performance in "Anime nere".  He is a supporting actor in the film, but he owns his scenes and has a commanding presence in the brief time we see him on screen. When I contacted him for an interview, he was very enthusiastic to talk about his experience working on the film. After corresponding with him during our interview, I have come to understand the tremendous depth of passion and love he has for his work. He is truly an artist in every sense of the word. I am so grateful for having found this amazing talent. We will be covering his work more in-depth in future pieces. For now, he tells us about his role of Antonio Tallura in "Anime nere".

(Interview in English and Italian)

Your character in “Anime nere” is mysterious, always seeming guarded. Tell me about this character and also the relationship between the two families.
Antonio Tallura is the name of my character. He belongs to the Carbone’s  rival family, but Luigi (Marco Leonardi) tries to do business with him. He’s a silent, suspicious man who avoids making eye contact. He was the first-born, the one that will take the place of the father. So he is always on guard and suspicious of everyone, especially rivals. He takes his time in responding and always asks that his father has the last word. That is why he was hesitant in responding to the request to help get rid of Barreca. The relationship between the two families is a little off in the movie and there is not much direct interaction. This was the choice of the director, Francesco Munzi.  He wanted to dedicate more time to the drama within the Carbone family. The Tallura family introduces their daughter to Luciano’s son and this kind of fake friendliness causes friction in the lunch scene. But Francesco decided to show this friction from the Carbone’s point-of-view.
Il tuo personaggio in "Anime nere" è misterioso, sempre sembrando custodito. Parlami di questo personaggio e anche il rapporto tra le due famiglie.
Antonio Tallura è il nome del mio personaggio. Appartiene alla famiglia rivale dei Carbone. E’ quello con cui Luigi cerca di fare gli affari. E’ un personaggio silenzioso, diffidente e con lo sguardo che osserva lontano. Sono il primogenito, quello che prenderà il posto del padre, quindi sospettoso con tutti soprattutto con i rivali.. Prendo tempo e chiede sempre che l’ultima parola ce l’abbia mio padre. Ed è questo tenere sospeso su eliminare Barreca poi dà modo alla storia di avere un percorso diverso e tragico. Il rapporto tra le due famiglie viene poco fuori nel film per una precisa scelta di Francesco. Ha voluto un grande coro per raccontare la storia dei Carbone e ha lasciato più spazio al dramma interno alla famiglia. La famiglia Tallura cerca di far incontrare mia figlia con il figlio di Luciano, finta cordialità, tattica ma questo provoca attriti che nella scena del pranzo in campagna sono evidenti. Ma sono raccontati attraverso gli occhi dei Carbone.
That friction between the two families was very strong. Tell me about the collaboration of the cast in creating that scene and building the tension between both families.
The entire cast and crew was very close throughout the shooting of the movie, and this is due to Francesco’s superb direction. We felt part of a major project and this eliminated any rivalry or competition with respect to the roles. We always found a way to help one another in sharing thoughts, ideas, and suggestions. The author of the novel, Gioacchino Criaco was also available to help us with the dialect and to coach the extras. The location of the set and the various issues related to the town did not make the job easy for anyone. Despite all this, Francesco Munzi's impeccable skills of keeping a perfect balance resulted in a great film. Each actor had his or her own way of staying focused and holding the tension required for that scene. But sometimes the tension was so high, that as soon as the director called, "Action", someone would break out into laughter. A couple times, he actually had to politely ask that a few of the extras leave the set. Then, at the last take, we all just burst out into uncontrollable laughter for 20 minutes.  
Durante la scena della cena, c'era tensione e sarcasmo tra Luigi e la famiglia. Alla fine, Luigi aveva ragione nella sua diffidenza di loro. Parlami della collaborazione del cast per creare quella scena e costruire la tensione tra le due famiglie.
Tutti gli attori professionisti e non siamo stati molto uniti tra noi, anche con tutti gli altri reparti e questo grazie alla superba direzione da parte di Francesco. Ci sentivamo parte di un grande progetto e questa eliminava ogni rivalità o competizione rispetto ai ruoli. C’era un modo di aiutarsi l’un l’altro confidandosi pensieri, idee, e suggerimenti. Chiedevamo consigli a Gioacchino Criaco l’autore del libro da cui è tratto il film quando veniva  a trovarci, alle comparse e ai coach per la pronuncia. C’era molta condivisione. La location del set e le varie problematiche connesse al luogo non rendevano il lavoro facile per nessuno e nonostante tutto questo e con una produzione presente sul campo ad affrontare le difficoltà giorno per giorno, la bravura di un regista è tenere saldo tutto questo e far si che ognuno si sentisse parte importante e questo Munzi lo ha fatto impeccabilmente e il risultato è il grande film che è Anime nere.
Ho avuto dei compagni di lavoro straordinari, disponibili, umani, condizione non facile nel nostro cinema. Ognuno di noi aveva un proprio modo di concentrarsi e tenere la tensione e il rispetto l’un dell’altro e cercavamo di tenerla ciak dopo ciak. A volte la tensione è stata tanto alta che ad esempio durante una scena abbiamo dovuto mandare via uno degli attori non  professionisti perché appena partiva “azione” non riusciva a tenere la tensione e scoppiava a ridere coinvolgendo tutto il set. Un dramma. All’ennesimo ciak Francesco chiese gentilmente all’attore di uscire dal set e abbiamo continuato usando quella tensione per la scena che andavamo a fare. All’ultimo ciak abbiamo tutti fatto un riso liberatorio per 20 minuti.
This role was different from your other projects, especially since you worked so much in theater. How did you adapt to a character so guarded after the more emotional performances you’ve done?
I worked often in theater playing important roles until a few years ago. I've always loved diversity and avoided repeating myself. I prefer contemporary drama to the classics. I enjoy portraying  characters with different psychologies but often caused by social issues dear to me. A few years ago I decided that I would take a sabbatical from being on stage, dedicating myself to other projects such as film. I also wanted to dedicate more time to my collaboration as a volunteer for a non-profit organization in Milan. It was a tough choice, but it paid off. I consider myself an interpreter and I really dig into the psyche of the characters. I like the auteur cinema where you can build a character and where there is a special attention to acting. Sometimes the characters stay with me after shooting, but this is something that my family helps me to over come. However, many footprints of the characters I have played remain hidden inside me.
Questo ruolo era diverso dagli altri progetti, soprattutto perché hai lavorato molto in teatro. Come hai fatto a adattarti ad un personaggio custodito dopo la prestazione più emozionante che hai fatto?
Io ho lavorato in teatro molto fino a qualche anno fa coprendo ruoli importanti. Ho sempre amato non ripetermi. Preferisco la drammaturgia contemporanea ai classici. Ho dato voce a spettacoli e personaggi vari con psicologie molto diverse tra loro ma tutti spesso accumulati da temi sociali a me cari. Ho girato il mondo grazie al mio lavoro, ho fatto esperienze straordinarie, conosciuto genti e culture diverse, contaminazioni importanti per la mia crescita umana e professionale. Questo lavoro mi ha a perto la mente.  Qualche anno fa ho deciso  che mi sarei preso del tempo sabbatico dallo stare sul palco, dedicandomi a quello che in questo momento mi piace fare di più, il cinema e dando più tempo alla mia collaborazione come volontario per una Onlus di Milano La stravaganza che si occupa di disagio psico-sociale e io sono la figura referente per il teatro. Questa dura scelta ha dato i suoi frutti. Ho sempre ammirato la qualità alla quantità nel lavoro e nella vita. Questo è un percorso difficile, fatto di attese e dignità. Mi considero un interprete e scavare dentro la psiche dei personaggi fa parte del mio lavoro. Dargli voce , posture, pensieri oltre le battute, renderlo credibile nel suo artificio. Non amo mai fare me stesso e spesso per questo evito di accettare proposte televisive. Mi piace il cinema d’autore dove puoi costruire un personaggio e dove c’è un attenzione speciale per la recitazione.
A volte resto ingarbugliato dentro la rete del personaggio anche dopo le riprese ma ho avuto dei sani insegnamenti dalla mia famiglia e dai miei maestri così ho capito come devo solo farlo scivolare piano piano. Le impronte dei personaggi interpretati coumunque restano nascoste e in silenzio dentro me.
You’ve really had a diverse career and you’re known for your artistry both onstage and onscreen. What qualities do you possess as an actor that permit you to go back and forth so frequently between the two genres of performing, and always succeed in giving artful, beautiful performances?
I learned how to manage the two things always doing what I like and staying curious and humble in the face of those who know more than me. Working with directors like Bellocchio, Tornatore, with actors like Depardieu, Laura Betti, Valeria Golino, Vincent Gallo, Polanski or with directors of photography such as Blasco Juror, Rotunno or Storaro gave me the opportunity to observe, to learn  about professionalism and respect for this profession. But those experiences really taught me a great lesson of life- that in all things there must be a single seed: passion. When I am offered a role I always think of what I can give to that character and the movie or show and not what it can bring to me in terms of money, success, visibility, prestige and so on. This is my common denominator between cinema and theater, between my work and my life. I like to quote a phrase of Gene Hackman that really represents what I stand for: They taught me to become an actor, not a star. They taught me to play roles, not to have anything to do with celebrities, agents, lawyers and the press.
Hai avuto una carriera diversa e sei conosciuto per la tua arte onstage e onscreen. Quella qualita’ ti possiede come un attore che permette di lavorare così frequentemente tra i due generi di stage e screen.. e riesce sempre a dare belle performance?
Ho imparato a gestire le due cose facendo sempre quello che mi piace e rimanendo curioso e umile di fronte a chi ne sa più di me. Lavorare con registi come Bellocchio, Tornatore, con attori come Depardieu, Laura Betti, Valeria Golino, Vincent Gallo,Polanski oppure con direttori della fotografia come Blasco Giurato, Rotunno o Storaro mi ha dato modo di osservare, imparare sul campo i segreti, la professionalità, la serietà, il rispetto per questo mestiere ma sopratutto la grande lezione di vita per cui in ogni cosa deve esserci un unico seme: la passione.
Per fare cinema si ha bisogno di una concentrazione compressa. In teatro è tutto più dilatato. In breve e semplificando al massimo in uno devi sottrarre nell’altro devi amplificare. La cinepresa ingrandisce e scava dentro per cui hai bisogno di cose piccole che raccontino, in teatro la lente non c’è per cui tutto deve arrivare sostenuto Non sono mai stato un attore che ama la popolarità, l’essere riconosciuto per strada. Ho sempre vissuto questo mestiere come un artigiano che fa qualcosa per gli altri. Non ho mai smaniato per essere onnipresente a feste, mondanità, confusione.
Ho sempre scelto davvero solo le cose che mi piacevamo tranne pochissime volte che ho assecondato qualche volontà del mio agente. Ma non ho mai fatto scelto solo per denaro anzi dico spesso no se un ruolo non mi convince anche se la mia banca non è certo contenta.
Quando mi offrono un ruolo penso sempre cosa io posso dare a quel personaggio e  al film o spettacolo e non cosa può portare a me quel ruolo tipo denaro, successo, visibilità, prestigio e così via. Questo è il mio comune denomatore tra cinema e teatro, tra il mio mestiere e la vita.
Mi piace citare una frase di Gene Hackman che mi rappresenta molto : Mi hanno insegnato a diventare un attore non una star. Mi hanno insegnato ad interpretare ruoli, non ad avere a che fare con la celebrità, gli agenti, gli avvocati e la stampa. Gene Hackman
Check back with us as we will be covering more of Sebastiano Filocamo's work in the future.

"Black Souls" will open in New York on April 10th, with other cities to follow..

APRIL 10TH      NEW YORK CITY
APRIL 17TH      SAN FRANCISCO, CA
BERKELEY, CA
SAN RAFAEL, CA
WASHINGTON, DC
PHILADELPHIA, PA

APRIL 24TH      LOS ANGELES, CA

                         SEATTLE, WA                       
MAY 1ST           DALLAS, TX
                         PORTLAND, OR
MAY 8TH           CHICAGO, IL
                         MIAMI, FL
                         SAN DIEGO, CA
                         HONOLULU, HI
MAY 22ND        BOSTON, MA


Specific Theater Information is at http://bit.ly/1HMGAmr

Watch the trailer:

  

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